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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Testimonianza di I., sopravvissuta alla prostituzione

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Tutto inizia nel 2017, cominciando a fare la camgirl e vendendo foto fetish e intimo usato sui internet. Non è così redditizio come pensavo, infatti non ho guadagnato così tanti soldi da permettermi, per esempio, una macchina. Inoltre, lavoravo per 5 ore al giorno per 450 euro al mese, nel frattempo che studiavo, riuscivo a stento a fare la spesa e pagarmi i farmaci, già che all'epoca ero in terapia psichiatrica per la depressione già che ho avuto un'infanzia difficile. Ero dipendente affettiva e reduce di un sistema educativo sessista e al mondo dovevo mostrare solo la parte migliore, mi consideravo un trofeo da esibire se avevo dei successi... Nel 2019 ebbi dei fallimenti a livello di studio e ricerca del lavoro, caddi in una profonda depressione letargica, pensavo sinceramente di uccidermi, ma non ne avevo il coraggio. Quindi, ho deciso di andare più a fondo. Così diventai dominatrice per uomini masochisti, pensavo "È la variante più sicura, sono solo degli

Testimonianza di E., sopravvissuta alla prostituzione

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Sono sempre stata una ragazza che si è definita femminista, già più di 10 anni fa quando ancora era un termine sconosciuto sulla bocca di molti. E ammetto miseramente quanto fossi pro alla prostituzione prendendo come modello alcuni paesi in cui quest'ultima è legalizzata. Forse poiché venivo da una famiglia borghese di una metropoli italiana, e non capivo i privilegi che detenevo, seppur io sia sempre stata contro al materialismo, lo sfarzo e il lusso. Sottolineo borghese perché quando hai un determinato reddito e privilegi, come quello di pagare le bollette, avere un piatto sicuro ogni giorno o degli elettrodomestici funzionanti, ne riconosci l'importanza ma non pensi mai che determinate situazioni possano toccarti personalmente. Ho avuto una vita molto difficile, nonostante avessi avuto due genitori, di cui un* con grandi problemi mentali (e questo si è rivelato soprattutto dopo la morte di uno dei due, un punto fisso per la famiglia) la situazione è degenerata.

Testimonianza di L., sopravvissuta alla prostituzione

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La mia vita è difficile e mi ha portata, in uno dei momenti peggiori, a prostituirmi. Parlo quindi dall'altro lato del cancello, dal lato di quelle soggette a recensioni e scherno. Una scena che non dimenticherò mai è stato un uomo, di una cinquantina d'anni più grande di me, che mi ha fatta spogliare e ha cominciato a scrutarmi esattamente come nei film storici nei quali si vedono gli schiavi in vendita. Sollevandomi le labbra per vedere i denti, soppesandomi i seni, facendomi girare per studiare tutto il resto, ha voluto esplorare con le dita per essere certo che fossi "stretta abbastanza". E poi, incitandomi a piangere, prima dell'atto mi ha presa a cinghiate con la cintura di pelle. Più piangevo e chiedevo di smetterla, più lui si eccitava e si riteneva appagato. Ha cercato di sfilarsi il preservativo durante l'atto promettendo che avrebbe pagato di più e quando non gliel'ho permesso mi ha punita. Avevo 19 anni, quando abbiamo concluso ero

Testimonianza di G., sopravvissuta alla prostituzione

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Ho 22 anni, vivo a Milano, sono una studentessa e vengo da una famiglia agiata. Sono stata una escort per un anno, una di quelle “che lo fanno per scelta” (non è proprio così, se altri lavori fossero stati ugualmente remunerativi avrei fatto altro ad occhi chiusi). Facevo prezzi esorbitanti e selezionavo come volevo i clienti, credendo di sfruttare il patriarcato a mio beneficio. E - ovviamente - persino così detestavo farlo, e anche io mi alienavo - fortunatamente non con droghe - ma di alcol durante gli incontri sì ne bevevo. Da notare che io facevo “solo” un incontro al giorno e quando non avevo voglia non lo facevo. Onestamente, non riesco a immaginare una condizione migliore della mia per praticare la prostituzione. E comunque lo odiavo, e lo facevo solo perché sapevo che sarebbe stato temporaneo è che potevo smettere e riprendere a mio piacimento. Ho conosciuto tante altre ragazze come me: chi poteva permettersi di scegliere lo faceva solo per brevi periodi, sempre pe

Il linguaggio dei compratori di sesso italiani

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I compratori di sesso italiani utilizzano un linguaggio fatto di acronimi, sigle e termini che vengono distorti perché possano comunicare tra di loro. Quanto segue sono le terminologie principali del loro gergo (gli acronimi si riferiscono a parole in lingua inglese).  BBJ= fellatio senza il preservativo  Bidone= donna prostituita considerata non attraente Cabrio= rapporto penetrativo senza il preservativo Colleghi= altri compratori di sesso  CID= eiaculazione all'interno della vagina o dell'ano  CIF/COF= eiaculazione sul viso  CIM= eiaculazione in bocca  COB= eiaculazione sul corpo  DATY= sesso orale alla vulva  Draculine= donne rumene FK= bacio con la lingua  FR= attitudine aperta e socievole  Free= donna libera (non prostituita)  Frigorifero= donna distaccata e poco partecipe  Gommare= mettere il preservativo  Loft: donna prostituita che riceve in appartamento  Macchinette mangiasoldi/slot machine= donne che incassano i soldi e non soddisfano  Melanzane= donne it

I compratori di sesso (testimonianze)

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